In ogni prodotto c’è un po di tulli

E ogni prodotto ha il suo cereale!

Pasta


Per fare la pasta secca occorre esclusivamente la semola di frumento duro, il cui impasto viene essiccato, laminato e trafilato in bronzo. Per la pasta fresca sono ammesse anche piccole percentuali di farina di frumento tenero nell’impasto. Ad oggi sono molto utilizzate anche paste con sfarinati di vario genere come grano saraceno, farro, riso e orzo.

Biscotti


Ogni biscotto ha la sua farina, tuttavia quella più utilizzata è la farina di frumento tenero. Per avere il miglior risultato deve mostrare un rapporto pressione/estensione (P/L) tra 0,3-0,4 ed una forza o tenacità (W) tra 90-160, per questo è quindi anche chiamata farina “debole”. Lo stesso tipo di farina è utilizzata per wafers e gallette.

Pane


Pane di tipo Pugliese, Francese, Ciabatta ed il Ferrarese, vengono prodotti con farine di frumento tenero di “forza media” (160<W<250), mentre per Baguette, Rosette e Biove si necessita di farine di frumento tenero dette “di forza” ad indice W tra 250-310. Talvolta per la panificazione viene usata anche semola di frumento duro (es. di Altamura).

Pizza


Il piatto gastronomico più famoso e replicato della cucina italiana nel mondo si ottiene con la miscela di farine di frumento tenero a macinazione differente, mediamente “tenaci” e “di forza”; oggigiorno è possibile trovare varie tradizioni locali che prevedono impasti anche con farina di kamut, orzo, segale, grano saraceno, avena, soia e riso.

Paste lievitate


Per i classici delle festività come pandoro, panettone, colomba ma anche per brioches e croissant delle nostre colazioni, si necessita di farina di frumento tenero “di forza” per impasti a lunga fermentazione.

Polenta


Preparazione tradizionale del nord Italia, la polenta è un piatto antichissimo preparato con diverse farine anche se quella più utilizzata e amata, dal caratteristico colore giallo, è la farina di mais.

Soia


Il latte (ufficialmente chiamata “bevanda a base di soia”) e il formaggio di soia sono molto importanti per la dieta di chi ha intolleranze al lattosio e dei celiaci, tuttavia sono entrati prepotentemente anche nella dieta quotidiana grazie alle proprietà nutrizionali, per la presenza delle proteine vegetali e per il modesto potere calorico rispetto ai latticini di origine animale.

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